domenica 14 marzo 2010

Per un pugno di voti.



Cari amici,
Devo dire che l'attuale campagna elettorale è tra le più brutte alle quali io abbia mai assistito. Lo scandalo dei decreti salva liste, la censura perpretata ai programmi di opinione, i dicorsi offensivi del nostro premier nei confronti della magistratura e di chi la pensa diversamente da lui, mi preoccupano non poco. La crisi e la perdita del lavoro da parte di tanti operai e impiegati, gli attacchi strumentali ai pubblici dipendenti e agli immigrati, il procurato indebobilmento all'intero sistema della scuola, il fallimento stesso della ricostruzione in Abruzzo non devono -secondo l'attuale governo -essere argomenti che possano in qualche modo turbare il voto sereno degli italiani.
Tornando alla campagna elettorale, vi devo raccontare di un episodio che mi
è accaduto, o meglio, che è accaduto alle mie bambine di 7 e 10 anni che
giocavano tranquillamente nel cortile davanti casa, dove abito. L'altro
giorno erano fuori e si è avvicinato uno di quei camion che portano in giro -
inquinando non poco - le foto con i faccioni elettorali. Il conducente si è
fermato e ha consegnato alle mie due ignare figlie due lecca lecca,
rigorosamente color verde, coperte da una velina con stampigliato il simbolo
della Lega Nord e il nome del candidato presidente alla Regione Veneto.
Ebbene alle mie bambine ho sempre insegnato di non accettare caramelle dagli
sconosciuti -di qualsiasi colore esse siano - e loro, nonostante ciò le
hanno prese. Dopo però sono venute a chiedermi se potevano leccarle. Io ovviamente
gli ho detto di no, perchè non sapevamo da dove venivano e chi fosse quel signore che gliele aveva donate. Quello che mi ha indignato, e che finora non mi era mai successo, è che si strumentalizzino degli ignari bambini per catturare voti. Se la campagna elettorale di certi partiti è ridotta a questi livelli, più che attirare consensi c'è da perderci la faccia. C'è da sperare che la gente non si faccia incantare da questi specchietti per allodole e affronti il momento del voto con senso di responsabilità e in piena consapevolezza. Questo significa vivere in un paese libero e democratico.
Cordialità a tutti

M.Teresa Turetta - Arcugnano fraz. Torri

2 commenti:

  1. La signora Turetta ha testimoniato il tentativo di circuire i bambini per arrivare ai genitori/elettori un fatto che è al tempo stesso increscioso e ridicolo. E che la dice lunga sullo scarso senso di responsabilità della Lega, che senza scrupoli e senza rispetto, ahinoi, si fa largo nella coscienza (o ciò che rimane di essa) dei cittadini del Nord-Est. Non è la prima volta che la Lega usa mezzucci di questo tipo imbarazzanti, associati a proclami spaventevoli, razzisti o di arroccamento ad un passato mitico mai esistito. Un tempo non troppo lontano regalare un lecca lecca a un bambino per fini elettorali sarebbe stato controproducente, di cattivo gusto e sleale, oggi invece in molti casi fa simpatia e attira l'attenzione portando in porto le intenzioni del politico di turno che si serve della "bella" pensata: e sia, allora, usiamo i bambini, i nostri sentimenti, il futuro della società per garantirci il presente. Questo lecca lecca non è un atto innocuo, come può sembrare a prima vista, è invece aberrante e dimostra il grado di cinismo dei leghisti, che alimentano la loro arroganza grazie al "consenso". Cambierà mai(in meglio)? La gente del posto si sveglierà mai da questo incantesimo leghista, che pare dominare soltanto la speranza di conservare il Veneto ai veneti, o anacronismi del genere? L'unica utopia condivisa nel Veneto è questa: tornare al passato, conservare, permettendoci di non pensare al futuro se non in forma di esca-lecca lecca da dare un bambino che gioca spensierato nel proprio giardino? Denis Lotti, Arcugnano

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  2. Sono senza parole per quello che è successo alla nostra amica Maria Teresa, a lei và la nostra piena solidarietà. Mi è dispiaciuto moltissimo non poter inserire il suo articolo sul nostro giornalino, per mettere in risalto dove si può arrivare per racimolare qualche voto in più. Antonio

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