martedì 29 dicembre 2009
Cerchiamo volontari per volantinare il nostro notiziario, fatevi vivi!
lunedì 28 dicembre 2009
Ecco il nostro notiziario on-line
sabato 12 dicembre 2009
«NO AI CACCIABOMBARDIERI F-35»
La campagna di mobilitazione per fermare l'acquisto (e la produzione) da parte dell'Italia dei cacciabombardieri JSF-F35, che ci costeranno oltre 14 miliardi di euro, entra nella sua fase finale. La raccolta di firme online e cartacea, le delibere di appoggio degli Enti Locali, la mozione parlamentare proposta a deputati e senatori sono gli strumenti che la campagna - lanciata da «Rete Italiana per il Disarmo», «Sbilanciamoci!» e GRILLOnews.it - mette in campo per chiedere al Governo di non procedere al previsto acquisto di 131 aerei da guerra con capacità di proiezione offensiva. Dal 10 al 15 dicembre 2009 previste manifestazioni di supporto in molte città italiane con consegna finale delle petizioni al Governo il 21 dicembre 2009.
1) Leggi tutto l'ARTICOLO:
http://www.grillonews.it/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=3149
2) Se non l'hai ancora fatto, FIRMA LA PETIZIONE UFFICIALE:
http://www.peacelink.it/campagne/index.php?id=82&id_topic=37
Antonio Bellofiore
mercoledì 9 dicembre 2009
Vogliono far diventare le nostre città blu LED e insicure!
Interessante articolo sulla nuova moda dell'illuminazione a led.
Tratto da Cielobuio. Se volete leggere il resto cliccate qui
Decine di iniziative in tutta Italia per una tecnologia prematura, ed ora anche a Roma annunci mirabolanti di "15.000" apparecchi a led per illuminare la città e risparmiare. Peccato che anche questa è la solita speculazione di chi non sa o chi fa finta di non sapere. Se continuiamo a seguire questa onda d'irrazionalità o euforia immotivata avremo:
1- città BLU con ridotto comfort visivo e bassissima qualità della luce
2- aumenti a livello esponenziale dei pericoli per la salute umana e per l'ambiente
3- incremento dei pericoli per la sicurezza del cittadino e degli automobilisti (perdita di comfort visivo, abbagliamenti, forti contrasti di luci ed ombre, diminuzione della visione anche del 50% per i cittadini oltre i 60 anni di età)
4- incremento dei costi dell'illuminazione anche del 40% (perchè OGGI usare i led AUMENTA SEMPRE i costi di installazione, energetici e manutentivi)
TUTTO QUESTO E' INQUINAMENTO LUMINOSO IN TUTTE LE SUE FORME
E' QUESTO CHE VOGLIAMO ?
Il futuro prossimo nell'illuminazione "funzionale" per esterni appartiene ai LED .... ma non oggi!
(anche se per esempio nelle gallerie, per i semafori, per il decorativo, nell'illuminazione di monumenti sono già la scelta giusta)
Questo articolo non ha carattere di completezza e si propone solo di essere una guida per chi deve decidere cosa fare, per fare scelte per se e la collettività e per trovare apparecchi a led all'altezza delle aspettative.
venerdì 4 dicembre 2009
MILLE PIAZZE PER L'ALTERNATIVA - L'APPELLO DI BERSANI
con il video "Accendiamo i riflettori sul Paese reale", Pier Luigi Bersani lancia la manifestazione del Partito Democratico “1000 piazze per l’alternativa”, in programma l’11 e 12 dicembre prossimi.
L’obiettivo è quello di obbligare il governo a occuparsi dei problemi degli italiani e non di quelli del premier, come dicono i messaggi sui manifesti: “sempre i problemi suoi, mai i problemi nostri”.
Gli esponenti del PD saranno nelle piazze d’Italia, sui luoghi di lavoro, di studio per parlare di economia, lavoro, sanità, scuola, ambiente, giustizia, riforme.
Per dare forza e visibilità a queste iniziative, il PD chiede al territorio e ai circoli di realizzare dei video per raccontare ciò che realmente sta succedendo nel Paese: luoghi, storie, situazioni che rappresentano il grande momento di difficoltà che gli italiani stanno vivendo sulla propria pelle.
PREMI •REC E ACCENDI LA PASSIONE - Filma e racconta i luoghi, le persone, i mestieri, una fabbrica che rischia di chiudere, un distretto che non decolla, associazioni che riuniscono famiglie in difficoltà. Pubblica il tuo video su Youdem.tv entro il 9 dicembre e contribuisci alla realizzazione di un documentario collettivo che racconti la verità sulla situazione reale del Paese. Il documentario, ma anche i singoli video, verranno trasmessi anche sul canale satellitare di YouDem e saranno commentati in studio da giornalisti ed esponenti politici e potranno essere lo spunto per collegamenti con sedi locali Pd sui casi segnalati.
Guarda e diffondi il videomessaggio del segretario del PD Pier Luigi Bersani
mercoledì 11 novembre 2009
Sete di giustizia
Un aiuto, per comprendere il perché di questa inefficienza dell’operato dei nostri politici, ci viene fornito dalle parole del Procuratore aggiunto della Repubblica, presso il Tribunale di Reggio Calabria, Nicola Gratteri. Gratteri è uno dei tanti Magistrati della DIA, che vive sotto scorta da più di 20 anni, in quanto impegnato in prima linea contro la 'ndrangheta, una delle più potenti organizzazioni criminali mondiali. Ecco cosa risponde il Magistrato, alla domanda di Fabio Fazio sul funzionamento della giustizia e sulle affermazioni di quest’estate del Presidente del Consiglio che ha dichiarato di voler passare alla storia come il primo Premier che sconfiggerà la mafia. Gratteri si esprime così: “ quello che non vuole il politico sia di destra che di sinistra è un sistema giudiziario forte e una scuola che funzioni perché, un sistema giudiziario forte, significa poter controllare il manovratore e una scuola efficiente significa partorire delle teste pensanti che difficilmente accettano determinate situazioni”. A proposito del DDL sulle intercettazioni telefoniche, ritiene che sé sarà approvato, farà sprofondare la giustizia in un abisso. Infatti, quando si inizia un’indagine, è molto difficile partire da un reato grave ma è molto più probabile che si inizi ad indagare partendo da un reato minore che poi può rivelarne un altro più importante. Con questa riforma non sarà più possibile poiché il Pubblico Ministero potrà chiedere di intercettare solo in presenza di gravi indizi di colpevolezza. Interessante risulta anche la riflessione del Magistrato sui famigerati costi delle intercettazioni, forse non tutti sanno che il controllo di un telefono, di un indiziato, che permette di controllare anche tutti i suoi spostamenti, costa allo Stato soli 12 euro più Iva al giorno e permette di risparmiare spese per pedinamenti, missioni e trasferimenti di agenti, costi per le autovetture, l’alloggio etc… Se il problema sono le fughe di notizie, i sistemi per ovviare a questo increscioso disservizio sono semplici e facilmente risolvibili, basta mettere, ad una delle 50 linee che oggi un computer riesce a gestire, una password che ne rileva la memoria storica e quindi la traccia per risalire e scoprire “l’infido” che ha causato la fuga di notizie.
Dopo aver ascoltato le parole del Procuratore, uomo, che ha immolato la propria vita e la propria libertà alla causa della legalità, risulta sempre più difficile per noi cittadini capire la reale posizione dell’attuale governo, in tema di giustizia. Come valutare infatti, da un lato le affermazioni del Ministro degli Interni Maroni il quale più volte ha raccontato le grandi vittorie che si stanno ottenendo nei confronti della mafia e dall’altra la maggior parte dei Magistrati che denunciano a gran voce la pericolosità di alcune norme, che renderebbero vani anni e anni di fatiche e battaglie contro la criminalità organizzata.
Sarà anche vero quello che dice il nostro Ministro dell’Interno ma è difficile, per un cittadino pensante, capire perché non si ascolti il parere dei Magistrati quando affermano che lo scudo fiscale porterà denaro sporco di sangue, che il DDL sulle intercettazioni rallenterà i processi per mafia e che i finanziamenti alle forze dell’ordine sono indispensabili per avviare indagini e trovare indizi di colpevolezza, contro i malavitosi, molto di più che i finanziamenti alle ronde politicizzate.
Propagandarsi paladini della giustizia, da un lato, e ostacolare di fatto il lavoro di magistratura e forze dell’ordine, dall’altro, ecco dove sta il grande inganno, ecco quello che si sta tentando di fare, cercando di carpire la buona fede di milioni di elettori che si sono affidati, con il loro voto, alle attuali forze politiche di governo. Sta a noi cittadini, tutti, il dovere morale di mantenere alta l’attenzione su questi temi, cercando di valutare criticamente l’operato dei nostri governanti eletti sulla base di specifici e precisi programmi che ogni cittadino ha il diritto di vedere realizzati o anche solo minimamente perseguiti o, per lo meno, non sovvertiti.
10.11.2009 Arcugnano
Antonio Bellofiore
sabato 24 ottobre 2009
Primarie del Partito Democratico
Vi ricordiamo che per votare sono necessari un documento d'identità, la tessera elettorale (per i cittadini italiani) e una donazione di almeno 2€.
Vi aspettiamo!
martedì 15 settembre 2009
Meheret, una ragazza che non sa che sta sulle scatole ad un sacco di gente
Meheret ogni mese, quando prende il suo stipendio, ne manda una parte in Egitto. La straniera, l’extracomunitaria, la diversa caffelatte mantiene se stessa e la sua famiglia, a soli vent’anni, come il 99 % degli italici, o no? Anche a settembre si reca in un money transfer, come Western Union o Money Gram, per fare il versamento verso l’Egitto. Presenta il passaporto ma le chiedono il permesso di soggiorno. Meheret manda soldi da anni, e nessuno glielo ha mai chiesto. «E’ una nuova legge» le dice l’addetta dell’agenzia. «Sono in fase di rinnovo, le posso dare la ricevuta delle poste che accerta l’iter avviato» risponde Meheret, sorpresa da questa novità. «No, non può, e se iniziamo la procedura la dovrò segnalare come sospetta clandestina».
Meheret non sa che in Italia sta sulle scatole ad un sacco di gente. Meheret non sa che il 7 settembre è entrata in vigore, assieme al pacchetto sicurezza e alle nuove disposizioni in materia di sicurezza pubblica pensate per quelli come lei, la legge n° 94 del 15 luglio, che all’articolo 1 comma 20 obbliga gli agenti in attività finanziaria, ossia proprio i money transfer, a segnalare alle autorità tutti gli extracomunitari che chiederanno di inviare o riceve denaro e saranno sprovvisti di permesso di soggiorno. La procedura però non fa alcuna differenza tra chi potrebbe essere realmente un clandestino e chi, invece, come Meheret, vive e lavora regolarmente a Verona e aspetta solo il rinnovo del permesso. Alla fine, pensa Meheret, saremo sempre tutti clandestini per qualcuno. Quando l’addetto al money transfer registra i dati del documento presentato da chi deve versare o ricevere denaro, lo step successivo lo obbliga a confermare se il cliente è munito o meno del permesso di soggiorno. Se la risposta è positiva, inserendo il numero del permesso la procedura va avanti senza intoppi; in caso contrario il terminale manda una segnalazione all’agenzia di riferimento che la gira in automatico alla questura di competenza, e Meheret diventerà oggetto di accertamenti da parte della polizia.
Lei, Meheret, che in italiano vuol dire Maria. Inoltre, come spiega benissimo la legge che Meheret non conosce, «gli agenti in attività finanziaria che prestano servizi di pagamento nella forma dell'incasso e trasferimento di fondi, acquisiscono e conservano per dieci anni copia del titolo di soggiorno se il soggetto che ordina l'operazione è un cittadino extracomunitario». E nonostante le rassicurazioni sul fatto che «il documento è conservato con le modalità previste con decreto del Ministro dell'interno», la norma lascia perplessa Meheret, che dei suoi documenti ne fa uso geloso, che li protegge perché sono la sua identità, la prova che esiste; vorrebbe darli solo ai pubblici ufficiali e non ad un comune cittadino che può custodirli, si fa per dire, per un periodo così lungo. E se per caso la cassiera del money transfer volesse chiudere un occhio, dire a Meheret di andar via così non deve segnalarla, rischia conseguenze pesantissime: per gli agenti che omettano, entro 12 ore, l’apposita segnalazione all'autorità locale di pubblica sicurezza, trasmettendo i dati identificativi del «sospetto», «il mancato rispetto di tale disposizione è sanzionato con la cancellazione dall'elenco degli agenti in attività finanziaria». Una procedura che sta già creando dei mostri: la sola Western Union in Italia è affidata a 5 grandi aziende che ogni giorno gestiscono quasi 100 mila trasferimenti di cui la maggior parte riguarda proprio extracomunitari.
Le questure ora dovranno far fronte all’ondata di segnalazioni indistinte e automatiche. Da lunedì sono pervenute infatti, presso la sola questura di Verona, circa 300 segnalazioni, che saranno girate all’ufficio immigrazione che le dovrà vagliare singolarmente, effettuare gli accertamenti e poi procedere qualora ci si trovi davanti ad un caso di clandestinità o cestinare tutto e buttare vie ore di lavoro se invece si tratta di un permesso in fase di rilascio o di rinnovo, come quello di Meheret. Meheret, alla fine, lunedì 7 i soldi non ha potuto spedirli. Meheret vuol dire Maria, ma in questa Italia sta sulle scatole ad un sacco di gente, a chi quel nome egiziano non sa nemmeno pronunciarlo, a chi sa solo dire, ruttando e del cul facendo trombetta, «padroni a casa nostra».
dal blog: antefatto
I COMUNI HANNO TRE ANNI PER DOTARSI DEL PIANO DELL’ILLUMINAZIONE
Comunicato stampa n° 1584 del 14/09/2009
(AVN) Venezia, 14 settembre 2009
I comuni del Veneto hanno tre anni di tempo per dotarsi di un Piano dell’illuminazione finalizzato al contenimento dell’inquinamento luminoso (PICIL), come previsto dalla nuova Legge Regionale n 17 del 7 agosto 2009. Il Piano, che rappresenta l’atto di programmazione per la realizzazione dei nuovi impianti di illuminazione e per ogni intervento di modifica, adeguamento e installazione, ha tra i suoi obiettivi il contenimento dell’inquinamento luminoso, la valorizzazione del territorio e il miglioramento della qualità della vita. A questo proposito l’ARPAV, presso la cui direzione generale è stato istituito l’Osservatorio permanente sul fenomeno dell’inquinamento luminoso, ha inviato in questi giorni ai Sindaci del Veneto una lettera con la quale, nell’invitarli a mettere in atto le azioni previste dalla Legge regionale, ricorda che i comuni potranno avvalersi della competenza tecnico scientifica dei Dipartimenti Provinciali dell’Agenzia. ARPAV, infatti, si occupa da anni del tema dell’inquinamento luminoso con attività di informazione e di supporto tecnico ai comuni e con azioni di controllo su grandi opere, fra cui la valutazione dell’impatto sull’inquinamento luminoso dello svincolo stradale di Padova Est e della nuova illuminazione del Porto di Venezia. “L’attività dell’ARPAV – precisa Andrea Drago, Direttore Generale dell’Agenzia – è aumentata anche a causa della sempre maggiore richiesta di controllo da parte delle Associazioni di tutela del cielo stellato e di singoli cittadini sensibili a questo tema, tant’è che nell’ultimo anno il numero dei controlli su impianti di illuminazione esterna ha superato il migliaio. Un esperienza questa – aggiunge il Direttore – che ha consentito ad ARPAV di partecipare alla stesura della nuova legge regionale”. “Nostro intento – ricorda da parte sua l’Assessore regionale all’Ambiente, Giancarlo Conta – è stato duplice, da un lato la tutela ambientale, dall’altro il risparmio energetico. Un comune di media dimensione, infatti, – precisa Conta – potrebbe risparmiare dal 20 al 40% sulla bolletta energetica per l’illuminazione, se solo rivedesse la propria illuminazione pubblica utilizzando apparecchi a norma di legge. Questo non significa spegnere la luce, ma illuminare meglio, ovvero avere più luce dove serve e meno luce dispersa verso il cielo”.
venerdì 11 settembre 2009
CONVOCA
la Riunione di Circolo per SABATO 19 SETTEMBRE 2009 ore 9,30 presso la Casa delle Associazioni di Arcugnano, via dell’Artigianato, n. 15.
Modalità di svolgimento di tale riunione:
1-la riunione a aperta alla partecipazione di elettori e simpatizzanti del PD
2-partecipano con diritto di parola e di voto tutti gli iscritti al partito regolarmente iscritti alla data del 21.7.09
3-in apertura verrà costituita una Presidenza per il corretto svolgimento dei lavori e il seggio elettorale
4-verranno poi presentate le linee politiche collegate ai candidati
5-verranno presentate le liste dei delegati alla Convenzione provinciale collegate alla candidature alla Segreteria Nazionale,
6-si aprirà il dibattito con modalità fissate all’inizio della riunione
7-alle ore 11,00 avranno inizio le votazioni e alle ore 13,00 verranno chiuse le votazioni
8-immediatamente dopo la conclusione delle operazioni di voto avrà luogo lo scrutinio che viene svolto dalla Presidenza ed è pubblico.
Confidando nella tua presenza, nel tuo voto e nel tuo prezioso contributo, Ti salutiamo cordialmente.
IL COORDINAMENTO DEL CIRCOLO DI ARCUGNANO
Per saperne di più Ti invitiamo a partecipare alle riunioni del nostro Circolo ogni lunedì presso la sede della Casa delle Associazioni di Arcugnano.
email:unitiperarcugnano@gmail.com
web:
http://unitiperarcugnano.blogspot.com
Antonio Bellofiore
mercoledì 29 luglio 2009
Niente consiglio su internet
ieri sera si è svolto il consiglio comunale e, come ho fatto per quello di giugno, mi ero apprestato a riprendere l'assemblea per trasmetterla su questo blog.
Purtroppo questa forma di democrazia non dev'essere piaciuta alla maggioranza del Sindaco Gozzi: infatti è stata messa ai voti l'autorizzazione alle riprese; risultato: Uniti per Arcugnano e Vivi Arcugnano votano a favore mentre la maggioranza leghista vota contro, finchè "questo discorso della telecamera sarà meglio regolamentato", sostanzialmente finchè non sarà il comune stesso a organizzarsi con una telecamera.
Non sono contrario a che le riprese vengano eseguite da un incaricato del comune e che vengano inserite nel sito ufficiale ma, finchè non sarà messo in piedi questo impianto, non vedo perchè impedirmi di esercitare un diritto che penso proprio di avere. L'assemblea del consiglio infatti è pubblica e chiunque può assistervi.
Cercheremo di capire cosa dica la legge a questo proposito e di arrivare al prossimo appuntamento meglio informati e meno inclini ad accettare queste prese di posizione.
Federico Lago
lunedì 27 luglio 2009
OdG del Consiglio comunale del 28 luglio 2009
lunedì 20 luglio 2009
La difficile lingua del PD
La difficile lingua del PD
mercoledì 15 luglio 2009
Consiglio Comunale 25 Giugno 2009, II parte
Uniti per Arcugnano
Consiglio Comunale 25 Giugno 2009, I parte
Queste sono le riprese del primo consiglio comunale col nuovo Sindaco Paolo Gozzi.
Si inizia col giuramento, con l'indicazione dei capigruppo e con l'esposizione del programma, per poi proseguire con l'intervento di Federico Bedin e del nostro Martino Dal Lago.
Uniti per Arcugnano
martedì 7 luglio 2009
Nuovo Consiglio Comunale - da "Il Giornale di Vicenza"
lunedì 29 giugno 2009
Riunioni del gruppo
La prossima riunione, aperta a tutti, lunedì 06 luglio 2009 ore 21.
Per contatti: unitiperarcugnano@gmail.com
TI ASPETTIAMO!
Dicono di noi/3: Acque di Sant'Agostino - da "Il Giornale di Vicenza"
Dicono di noi/2: Lago di Fimon - da "Il Giornale di Vicenza"
Dicono di noi/1: Lago di Fimon - da "Il Giornale di Vicenza"
domenica 28 giugno 2009
Congresso, che fare?
Antonio Bellofiore