venerdì 19 giugno 2009

Lago di Fimon - da Il Giornale di Vicenza



Venerdì 19 Giugno 2009, CRONACA, pagina 23

Pista e un belvedere sul lago di Fimon
Quasi ultimato il progetto di valorizzazione sulla sponda ovest da 430 mila euro

Ci sono anche 30 piazzole per gli amanti del carpfishing

di Roberta Bassan

Il belvedere c’è già: un paio di metri di ciottoli bianchi aprono su un pontile di 16 metri in larice sostenuto da pali in castagno cortecciato che affiorano appena e conducono ad un affaccio lungo 70 metri accessibile ai portatori di handicap.
Davanti la magia del lago, ninfee bianche e qualche nannuforo, appoggiati su un’acqua viva e salmastra.
La passeggiata sulla sponda ovest dello specchio d’acqua dalla parte delle auto sta per essere ultimata come pista ciclabile e pedonale: «Venti giorni - annuncia l’assessore Paolo Pellizzari - si cammina sullo stabilizzato, non c’è un centimetro cubo di cemento, si è protetti da una staccionata di legno senza più timore di essere investiti». Poi le piazzole: ce ne sono trenta, piccole sporgenze sul lago delimitate da tronchi, dove potranno sistemarsi gli amanti del carpfishing.
C’è poca gente in una giornata infrasettimanale tersa, ma basterà attendere il fine settimana per vedere “l’invasione” di chi, tempo permettendo, andrà a gustarsi il sole. E annoterà i cambiamenti.
Sta per chiudersi il secondo stralcio dei lavori per la valorizzazione del lago di Fimon: un investimento di 430 mila euro divisi tra Comune di Arcugnano (70 mila euro), Fondazione Cariverona (150 mila), Regione (50 mila) e i restanti a carico della Provincia. Progetto diretto dall’ing. Riccardo Telò che ha visto gli albori con Valter Gasparotto, oggi presidente del consiglio provinciale e assessore nell’era Dal Lago, in questi ultimi due anni portato avanti da Palo Pellizzari.
C’erano entrambi ieri a verificare lo stato ormai definitivo dei lavori compiuti dalla zona dell'imbarcadero per le barche a vela fino all'approdo di quelle a remi e c’era anche il neo sindaco leghista di Arcugnano Paolo Gozzi, nel cui Comune rientra il lago gestito dalla Provincia. I primi due sottolineano il metodo utilizzato fin dall’inizio di coinvolgere tutte le associazioni.
L’intervento riguarda anche il Servizio Forestale, chiamato dalla Provincia ad eseguire lavori di piantagioni e risanamento delle 24 canalette di sgrondo delle acque verso il lago: lungo la sponda est sono state messe a dimora 200 alberi di diverse specie e 500 arbusti. «Ora il lago di Fimon - sottolinea Paolo Pellizzari - si avvia a diventare quel gioiellino turistico e naturalistico a cui abbiamo pensato fin dall'inizio».
«Ieri come oggi - sottolinea Gasparotto - ci ha ispirato il rispetto per l'ambiente e il desiderio di trasformare il lago, dentro e fuori le acque, in un’oasi di relax». Il sindaco Gozzi si augura che il dialogo con la Provincia rimanga collaborativo: «Ci preme anche la valenza storica e archeologica di questo specchio d'acqua, il più antico del Nord Italia, e abitato fin dalla Preistoria».


2 commenti:

  1. Un gioiello turistico lo sarà di sicuro, i dubbi sono sul naturalistico! E' stata divelta grande parte di un ecosistema delicato.

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  2. Questo articolo ci dimostra due cose: la prima è il cinismo di questa gente che se da una parte fa sfoggio di cultura nozionistica, dall'altra non riesce a celare il vero intento di fondo, cioè lo sfruttamento senza scrupoli dell'ambiente (delicatissimo) lacustre.
    Dall'altra ci dimostra l'esistenza di un asse politico tra il neosindaco leghista Gozzi e l'ex sindaco di Arcugnano Pellizzari. Staremo a vedere.

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